Angela Giannetto e Nunzio Cosentino, Ed. Aracne, Roma, 2010.
La violenza di chi uccide spaventa e al tempo stesso attrae. Adottando un approccio multidisciplinare gli autori di questo saggio esplorano i percorsi psichici e gli assetti personologici degli individui che presentano condotte distruttive. Il volume tratta anche del binomio tra crimine violento e follia, tracciando le coordinate storiche e teoriche della misura di sicurezza del ricovero in Ospedale Psichiatrico Giudiziario, le innovazioni giurisprudenziali e i tentativi di riforma in materia. Il testo è arricchito con ricostruzioni psicobiografiche di alcuni casi di soggetti internati per reato di omicidio.
Angela Giannetto, psicologa di formazione analitica junghiana, è dottore di ricerca presso la Cattedra di Criminologia dell’Università degli Studi di Messina, dove insegna anche al master di Criminologia, e docente a contratto di Psicologia generale presso l’Università degli Studi di Enna “Kore” e di Psicologia sociale presso l’Università degli Studi di Messina.Nunzio Cosentino è dottore di ricerca e cultore della materia in Criminologia presso l’Università degli Studi di Messina, dove insegna anche al master di Criminologia, e docente a contratto di Criminologia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Ateneo Peloritano.
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