Evento formativo (26-27/02/2016)
C.I.M.A.V. (Consultorio Interdistrettuale per l’Abuso, il Maltrattamanto e la Violenza) ASL Lecce
Dipartimento di Salute Mentale ASL Lecce
La pedofilia non è un’entità nosografica, ma un sintomo riferibile di volta in volta a strutture e organizzazioni molto diverse tra loro e che assume quindi, all’interno di esse, valori e significati dinamici assai differenti.
Le varie trasmissioni televisive, così come molti articoli sui quotidiani, fanno di pedofilia e incesto un unico fascio, mentre si tratta di situazioni e comportamenti assolutamente differenti. La psicologia del padre incestuoso non ha nulla a che vedere con quella del pedofilo, quali che siano le sue modalità espressive, in quanto si tratta di forme di impossessamento, anche sessuale che rimandano a fantasie talvolta di sostituzione della moglie (con le bambine) talvolta di fusione simbiotica (con i bambini) che non fanno parte del mondo psichico del pedofilo.
Anche i vissuti emotivi del bambino o della bambina abusati cambiano radicalmente se l’abusatore è un estraneo o se si tratta di una persona conosciuta (situazione statisticamente più frequente) o addirittura se il seduttore è il genitore. In quest’ultimo caso la patologia che si instaura successivamente al trauma sessuale è molto più grave, comportando uno sconvolgimento psichico profondissimo in quanto il genitore non è solo l’adulto che non capisce e perverte il bisogno di accudimento infantile, ma è colui in cui è stata completamente depositata la fiducia nel mondo del bambino o della bambina; è la persona da cui il bambino dipende totalmente sotto tutti i punti di vista e non può essere tradito nelle sue aspettative di amore e protezioni.
E’ possibile un discorso più pacato e articolato su un tema che suscita immediatamente tanto orrore e disgusto, che pesca nelle aree cieche dei singoli o delle comunità, alimentando soluzioni frettolose?
Certo se ne parla molto e se ne parla male; il clamore mediatico che circonda il tema, con tutto il suo alone di isterismi collettivi e di creazione di mostri, è profondamente in continuità con il silenzio e l’omissione; è l’esorcismo del male che non si vuol vedere e testimonia quanto il tema si presti ad esprimere un’inquietudine profonda che riguarda le identità dei gruppi sociali.(“Pedofilia Pedofilie. La psicoanalisi e il mondo del pedofilo” di Cosimo Schinaia ed. Bollati Boringhieri)
Da queste considerazioni nasce un evento formativo per affrontare quella sorta di difficoltà, forse anche di incapacità, a confrontarsi seriamente su un tema così delicato che, se non compreso appieno, si fa tragedia nella tragedia.
L’evento formativo che ha per titolo “la valutazione clinica e il trattamento psicologico degli abusati e degli abusanti” è occasione per fermarsi e riflettere.
WyrdLab 2022
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