Green Criminology

Prospettive emergenti sui crimini ambientali

Lorenzo Natali, Collana della Scuola di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca 99, 2015.

 

 

Per avvicinarsi al fenomeno complesso dei crimini ambientali ognuno di noi, come cittadino, studioso o decisore, deve poter incontrare l’enormità che ne caratterizza le possibili forme. Nello stato confusionale degli atti e degli attori che confluiscono in questo campo, porsi domande quali “questo comportamento è legale/illegale? è giusto/ingiusto? chi sono i perpetratori? chi le vittime?”, ed essere in grado di distinguerle e al tempo stesso connetterle, diventa sempre più impellente e cruciale.

Questo volume intende portare all’interno della criminologia la tematica ambientale e, nello specifico, le molteplici prospettive teoriche sul fenomeno dei crimini contro l’ambiente (green criminology). Si tratta di questioni che fino a qualche anno addietro non venivano incluse nell’ambito criminologico, se non in via indiretta – ossia quali aspetti secondari legati allo studio della criminalità dei “potenti” e dei “colletti bianchi”. Per fare spazio a nuovi discorsi e a inedite sensibilità “green” è stato necessario immaginare un rinnovamento della criminologia che, prima ancora, è un suo allargamento.
Questo cambio di prospettiva, per certi aspetti rivoluzionario, potrà avvenire mediante una costante interconnessione tra i percorsi teorici proposti e i concreti ambiti discorsivi che attraversano, oggi, la polis.

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