Fondamenti di psicopatologia forense. Problemi di metodo e prospettive di sviluppo delle consulenze psicologiche e psichiatriche in ambito giudiziario

Copertina Libro: Fondamenti di psicopatologia forense

Fondamenti di psicopatologia forense
Problemi di metodo e prospettive di sviluppo delle consulenze psicologiche e psichiatriche in ambito giudiziario

T. Bandini, G. Rocca, Giuffrè Editore, Milano, 2010.

Recensione di Cristiano Barbieri

Il testo di Tullio Bandini e Gabriele Rocca, seppur recente, si pone come una vera e propria pietra miliare della Psicopatologia forense italiana. Già il titolo, del resto, contiene la cifra dell’opera complessiva, perché da un lato evidenzia i “fondamenti”, cioè i principi basilari della disciplina, mentre dall’altro ne indica le plausibili “prospettive” di sviluppo futuro.
Trattasi, quindi, di un libro sia di “dottrina”, perché contiene quei riferimenti che si pongono all’origine stessa della materia (ad es. i contenuti della nozione di infermità mentale), sia di “innovazione”, perché affronta quegli aspetti problematici della pratica psichiatrico-forense che non hanno ancora trovato un’univoca soluzione (ad es., le proposte di riforma della perizia psichiatrica sull’autore di reato).

Un libro, dunque, a cavallo tra passato e futuro, ma saldamente ancorato ad un presente, nel quale si configura non solo come un imprescindibile strumento di formazione professionale, perché insegna un metodo a chi intende svolgere la pratica peritale in ambito giudiziario, ma anche come un contributo di approfondimento critico di tematiche intrinsecamente molto complesse, chiamando in causa sia conoscenze scientifiche, destinate necessariamente ad evolvere nel tempo, sia istanze del mondo del diritto, necessariamente connotate da una fissità che mira a garantire l’uniformità del giudizio.
Un libro altresì completo, che riserva identica attenzione alla valutazione sia del reo, che alla vittima e che investe tutti i settori dell’attività psichiatrico-forense, da quello penalistico a quello civilistico, da quello minorile a quello familiare, fino a quello canonistico, con una riflessione sempre articolata in modo esaustivo e sempre sostenuta da puntuali riferimenti bibliografici.
Considerandone quindi tanto la notevole chiarezza formale, quanto l’elevato valore contenutistico, si raccomanda l’opera non solo agli addetti ai lavori, ma altresì a tutti coloro che intendono diventare tali.

Scheda Editoriale

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